Uno studio retrospettivo realizzato
dall'Università di Maastricht (Olanda) ha evidenziato
come chi soffre di depressione abbia tre volte più probabilità
di sviluppare il morbo di Parkinson. Ha inoltre permesso di capire
che la depressione, sintomo comune di questo morbo, spesso procede
gli altri sintomi diventando pertanto un segnale precoce per
la diagnosi.
A tali conclusioni si è arrivati tenendo sotto controllo
per 25 anni 1.358 persone a cui era stata diagnosticata la depressione
tra il 1975 ed il 1990 ed altre della stessa età dei primi,
ma non depressi. Secondo i risultati conclusivi dello studio,
terminato il 30 aprile 2002, dei 1.358 depressi 19, pari al 1,3%,
hanno sviluppato il morbo di Parkinson mentre solo 259 persone
ossia lo 0,4% degli appartenenti al secondo gruppo si è
ammalato di Parkinson.
Ad accomunare parkinsoniani
e depressi sono i bassi livelli di serotonina nel cervello, un
neurotrasmettitore in grado di modulare la produzione di un altro,
la dopamina. Se però è la carenza di serotonina
a svolgere un ruolo rilevante nella depressione, nel Parkinson
è quello relativo alla dopamina.
E' evidente lìinterrelazione tra i due sistemi neurotrasmettitoriali.
Azione Parkinson Roma News
- n.2 giugno 2002 |