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Notizie sulla malattia di Parkinson raccolte nel 2016. |
Un gruppo di ricercatori ha
messo a punto un
test biochimico per la diagnosi della malattia di Parkinson
(PD) utilizzando una tecnologia che rileva gli oligomeri malripiegati
(misfolded) di alfa-sinucleina (alfaSyn) nel liquido cerebrospinale
(CSF). La tecnica è descritta online su JAMA Neurology
in uno studio in cui gli autori dimostrano che tale test è
efficace, obiettivo e non invasivo per la diagnosi del PD. Il morbo di Parkinson potrebbe manifestarsi
e progredire a partire dall'intestino. È questa la teoria sviluppata in uno
studio compiuto da un team di ricercatori statunitensi che potrebbe
cambiare l'approccio a una patologia ancora incurabile. La ricerca,
pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Cell,
ha permesso di ipotizzare che i disordini neurologici sarebbero
generati direttamente da alcuni batteri presenti nel microbiota
intestinale, che è l'insieme dei microorganismi simbiontici
che si trovano nel tubo digerente dell'uomo. I ricercatori del Karolinska
Institute e del Ludwig Institute for Cancer Research della Lund
University, in Svezia, hanno compiuto un passo decisivo verso
la cura del morbo di Parkinson tramite neuroni derivati da cellule
staminali. I ricercatori svedesi sono riusciti a tracciare
e guidare in maniera affidabile e riproducibile la
maturazione di cellule staminali in neuroni che producono dopamina,
come quelli che degenerano nel morbo di Parkinson. I risultati
dello studio svedese sono stati pubblicati su Cell Stem Cell. Un network di eccellenza che riunisce tutti i centri italiani
di maggior livello qualitativo nella ricerca e nella cura del
Parkison. È quello creato dal Fresco Institute Italia
(Fii), nato un anno fa a Firenze come gemello del Fresco Institute
della New York University. La rete, di cui al momento fanno parte
5 centri, è il risultato di una selezione operata in base
ai criteri della National Parkinson Foundation (Npf), ritenuta
dalla comunità scientifica un modello da seguire nella
cura della malattia. Il morbo di Parkinson spaventa
e non poco, ma esistono dei sintomi
che possono essere individuati almeno dieci anni prima e migliorare
sensibilmente la situazione del paziente. Ecco di cosa si tratta. Parkinson, difficoltà
dopo la diagnosi: Un anno di depressione è normale.
Sottovalutato limpatto emotivo della malattia. Bene, invece,
la condivisione delle informazioni e il confronto tra malati. Parkinson, discinesia
indotta da L-dopa ridotta da amantadina once-daily a
lento rilascio. Nel trial di fase 3 EASE LID i cui risultati
sono stati esposti al 4th World Parkinson Congress a Portland
(Oregon, USA) - una formulazione sperimentale di amantadina cloridrato
a rilascio prolungato (ER) ha portato a una riduzione statisticamente
significativa della discinesia indotta da levodopa (LID) e del
tempo off, ed è risultata ben tollerata. Pet-therapy contro il Parkinson: in azione due cagnoline.
Risultati positivi per tremore e rigidità. Il percorso
pilota riguarda pazienti over 70 anni affetti da Parkinson con
livello intermedio di gravità e impegnati in attività
di riabilitazione e recupero funzionale presso l'ospedale geriatrico
di Ancona. Individuare malattie come Alzheimer e Parkinson prima che
si manifestino con i loro tipici campanelli dallarme. E
la promessa di un test preclinico ideato e validato dai ricercatori
del Centro della complessità e dei biosistemi delluniversità
degli Studi di Milano, che lhanno descritto su Physical
Review Applied. Parkinson. Alcune varianti
genetiche ne accelerano la progressione. Mutazioni e
polimorfismi del gene GBA, deputato alla produzione dellenzima
glucocerebrosidasi, potrebbero influenzare la progressione e
i sintomi della malattia di Parkinson. Questo è quanto
emerge dai risultati del Cognitive Genetics Consortium PD degli
USA. Un nuovo test effettuato sugli occhi, economico e non invasivo, potrebbe
aiutare i medici a diagnosticare il morbo di Parkinson prima
dellinsorgenza dei sintomi che solitamente compaiono solo
dopo che le cellule del cervello sono state danneggiate. Una nuova riabilitazione in telemedicina per chi è affetto da malattia
di Parkinson allo stadio iniziale: è lobiettivo
di un progetto di ricerca, denominato TelePark, presentato oggi
alla stampa dallIRCCS Maugeri di Veruno (Novara). Lo hanno
illustrato il responsabile scientifico, direttore della Unità
Operativa di Neurologia Riabilitativa, Fabrizio Pisano, il direttore
dellIstituto, Bruno Balbi, e il vicedirettore generale
di Fondazione Maugeri, Paolo Migliavacca. Una nuova piattaforma digitale
per la corretta
alimentazione delle persone affette da Malattia di Parkinson.
Il sito internet http://www.MyPerfectDish.eu è un portale
indirizzato a persone affette da malattia di Parkinson e ai loro
caregivers contenente utili informazioni per una corretta alimentazione. Scoperto un terzo gene che causa il morbo di Parkinson. Importante
scoperta dei ricercatori della Northwestern University che hanno
individuato in una famiglia un gene mutato in grado di causare
il morbo di Parkinson. Sale così a tre il numero di geni
sicuramente correlati in maniera causale alla malattia. Quello
appena scoperto, influenza una proteina situata nelle vescicole
sinaptiche che contengono dopamina. Importanti le ricadute sulla
diagnosi e su una possibile nuova generazione di terapie. Morbo di Parkinson: ecco i
sintomi che lo segnalano fino a 10 anni prima. Unanalisi della saliva per la
diagnosi del Parkinson.
In bocca è presente lalfa-sinucleina, la cui riduzione
è correlata in modo proporzionale alla gravità
del quadro motorio. Prima si misurava solo con una puntura lombare. Sondaggio di una Charity britannica.
Parkinson: due
pazienti su cinque mentono sui sintomi. Sono in molti
a vergognarsi della malattia e a tacerne lesistenza anche
con famigliari intimi, anche perché il debutto della patologia
è spesso lento e facile da celare. Ma questa omertà
nasconde una solitudine che non fa bene al paziente. Internet of Things per la cura
del Parkinson: IBM
e Pfizer uniscono le forze. IBM e Pfizer hanno annunciato
l'avvio di un progetto di ricerca in ambito medico per individuare
una cura efficace contro il Parkinson. L'esperimento consisterà
nel monitorare per tre anni all'interno di una casa-laboratorio
vari soggetti affetti dalla malattia. La sperimentazione inizierà
presso il Watson Research Center di IBM a New York. Parkinson: la
difficoltà di comunicazione è legata al deficit
cognitivo. Il deficit cognitivo, più che i problemi
fisici legati alla sfera del linguaggio, sembra essere limpedimento
principale nel portare avanti una conversazione con i malati
di Parkinson. Questo è quanto è emerso da una revisione
degli studi condotta nel Regno Unito e pubblicata sul Journal
of Parkinson Disease. Parkinson, tempo è salute:
perché è
importante intervenire rapidamente. Il Parkinson è
una malattia neurodegenerativa: dopo la comparsa dei sintomi
la condizione peggiora nel tempo. Il tempo scelto come
tema per ledizione del 2016 della Settimana del Cervello
nella malattia di Parkinson può giocare però
anche a favore dei pazienti. Intervenire al momento giusto, nella
diagnosi e anche nella cura, è fondamentale. Parkinson, così
insegneremo ai neuroni ad accettare il placebo al posto
dei farmaci. Studio torinese per misurare leffetto sul
talamo. Obiettivo: diminuire le dosi di farmaco nei malati. Durante
lesperimento si sono avuti miglioramenti nei disturbi motori. GyroGlove: un
guanto aiuta a ridurre il tremore nei malati di Parkinson.
Vi ricordate il cucchiaio stabilizzato per aiutare i malati di
Parkinson a mangiare in autonomia? Non si tratta dell´unica
soluzione per rendere più facile la vita a chi è
affetto dal Parkinson. Il guanto hi-tech ideato dallo studente
di medicina Faii Ong dellImperial College di Londra potrebbe
rendere più autonome le persone con il morbo di Parkinson. Alzheimer e Parkinson viaggiano sulle
polveri sottili.
Linquinamento è tra le cause insospettabili di Alzheimer
e Parkinson. A sostenere per la prima volta la correlazione
tra lo smog e le malattie neurodegenerative più diffuse
del secolo, un corposo studio dellUniversità di
Harvard. Si chiama Liftware ed è
uno
speciale cucchiaio smart pensato per le persone che soffrono
di Parkinson e di tremore cronico: ideato dalla startup californiana
Lift Labs, acquisita a settembre del 2014 da Google, è
stato presentato ufficialmente in occasione dell'ultima edizione
di CES 2016, a Las Vegas. La guerra toscana contro lAlzheimer
e il Parkinson.
A febbraio inizierà a Pisa la cura sperimentale con i
caschetti: 60 pazienti colpiti da Parkinson e Alzheimer
verranno sottoposti a «stimolazione elettrica transcranica»,
niente altro che piccole scosse elettriche del voltaggio delle
pile stilo. |