La rivincita del caffè: fino a 5 tazze si può.
La Repubblica - Supplemento Salute
(3 febbraio 2005)

 

La tradizionale tazzina di caffè vede ora riconosciute alcune qualità benefiche sull'organismo. Sono passati i tempi in cui il caffè veniva sconsigliato. Fino a cinque tazzine al giorno non c'è alcun problema. A sottolinearlo è Amleto D'Amicis, epidemiologo nutrizionista e Direttore dell'Unità Documentazione e Informazione Nutrizionale dell'Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione) autore con altri colleghi dell'opuscolo Caffè e Salute che descrive le proprietà della bevanda le sue azioni sull'organismo e su alcune malattie come Parkinson o tumori. Si tratta del primo di quattro lavori editoriali, a cui faranno seguito Caffè e donna, Caffè e apparato gastroenterico e Caffè e cuore distribuiti a medici di famiglia e nutrizionisti.
"Si devono ormai ritenere fugati tutti i dubbi sui possibili effetti indesiderati di questa bevanda", afferma D'Amicis, "fino a cinque tazzine al giorno, il caffè è un alimento sicuro e ricco di proprietà antiossidanti, ottimo coadiuvante nell'alimentazione e con un ruolo importante per il metabolismo, oltre che bevanda con una blanda azione stimolante. Chi soffre di ulcera o ha avuto un infarto", continua D'Amicis, "deve affidarsi però al consiglio del medico, scegliendo eventualmente il decaffeinato che contiene tutti gli altri principi attivi benefici. Nel caffè infatti ci sono dai precursori delle vitamine ai sali minerali, dagli antiossidanti come i tannini ad alcuni tipi di grassi che sembrano essere protettivi per le malattie del fegato".
(antonio caperna)
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