Parkinson, due farmaci danneggiano il cuore.
(22 febbraio 2007)
L'uso prolungato di due efficaci farmaci anti-Parkinson, utilizzati da 30 mila dei circa 250 mila italiani affetti dalla malattia, "provoca il rischio di danni cardiaci in quasi un terzo dei pazienti in cura: fino al 30% dei parkinsoniani che assumono pergolide (Nopar) e cabergolina (Cabaser), due molecole appartenenti alla classe dei dopamino agonisti ergolinici, possono infatti sviluppare problemi valvolari da moderati a gravi". Il monito, supportato da uno studio tutto italiano pubblicato di recente sul New England Journal of Medicine, arriva dall'autore della ricerca, Gianni Pezzoli, direttore del Centro Parkinson degli Istituti clinici di perfezionamento (Icp) di Milano e presidente dell'Associazione italiana parkinsoniani (Aip).
"Nonostante le evidenze di questo rischio siano certe già dal 2005", spiega Pezzoli, "molti malati e purtroppo molti medici non li conoscono ancora. Inoltre il foglietto illustrativo della pergolide é stato rivisto nel gennaio 2006 e ora riporta in evidenza il rischio per il cuore, quello della cabergolina non ne fa alcun cenno. Nel giugno 2005, quando abbiamo avuto a disposizione i risultati dello studio pubblicato ora, abbiamo informato il Ministero della Salute. Al momento la scheda tecnica della cabergolina non è stata ancora aggiornata".
"Lo saranno a breve", assicura Mauro Venegoni, responsabile dell'Ufficio Farmacovigilianza dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), "La modifica è stata concordata un mese fa a livello europeo e già accettata dall'azienda produttrice".
"Abbiamo tenuto sotto controllo 155 parkinsoniani senza precedenti di malattia vascolare", racconta Pezzoli, "che avevano assunto per un anno lo stesso dopamino agonista: ergolinico (pergolide o cabergolina alle dosi raccomandate dalle rispettive schede tecniche) o non ergolinico. Un'insufficienza valvolare clinicamente importante è stata riscontrata nel 23,4% del gruppo pergolide, nel 28,6% del gruppo cabergolina e in nessuno degli altri trattati con non ergolinici".

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Questo testo era pubblicato su Internet nella pagina http://www.repubblica.it/supplementi/salute/2007/02/22/medicinagiramondo/018cuo52418.html, del 22 febbraio 2007, ora non più disponibile in linea.