L’Italia spaccata in due, al Nord le terapie più efficaci.
da: la Repubblica
(28 aprile 2006)

La polemica. L’Italia spaccata in due, al Nord le terapie più efficaci. Parkinson, allarme dei tecnici, “Nel Centro-Sud farmaci vecchi”.

MILANO — L'Italia delle cure anti-Parkinson è spaccata in due. "Circa la metà dei malati del Centro-Sud viene trattata con farmaci vecchi, che alla lunga lasciano spazio a ricadute, complicazioni motorie e crisi confusionali".
A lanciare l'allarme è Angelo Antonini, del Centro Parkinson Cto-lcp di Milano, intervenuto ieri ad un incontro sul "Progetto nazionale per la formazione sul Parkinson": un'iniziativa contro i viaggi della speranza promossa dalla Rete nazionale Parkinson e dall'Associazione Italiana Parkinsoniani e al via il 17 maggio al Centro Congressi Ateneo Federico II di Napoli.
L'obiettivo è uniformare l'assistenza agli oltre 150.000 pazienti della penisola.
Un'indagine condotta su 1.700 neurologi italiani nel corso del "Progetto Neuropa", avviato nel 2004 da Aip e Lega italiana per la lotta contro le malattie di Parkinson, le sindromi extrapiramidali (LIMPE) e le demenze, ha rivelato grandi disparità geografiche nell'assistenza offerta ai malati.
"Colpiscono in particolare le differenze fra i farmaci prescritti: se al Nord il 50% dei pazienti viene curato con i nuovi dopamino-agonisti e solo il 30% con la classica Levodopa, al Centro le percentuali passano al 35% con dopamino-agonisti e al 45% con Levodopa e al Sud si ribaltano addirittura al 30% e 50% rispettivamente".

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