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Una speranza dalle staminali.
Convegno dell'Aip sulle nuove frontiere di cura della patologia. Giuseppe Bruccoleri (5 aprile 2007) |
Cellule staminali, banca del Dna,
banca dei cervelli. Se n'è parlato con il prof. Gianni
Pezzoli a Villa Niscemi nel corso di una conferenza-dibattito
sulla gestione del paziente parkinsoniano. Ad organizzarla l'Aip
(Associazione Italiana Parkinsoniani) di Palermo, con il patrocinio
della Regione, della Provincia, del Comune, dell'Asl 6, dell'Ordine
dei medici e dell'Azienda «Villa Sofia Cto». L'Associazione
Italiana Parkinsoniani conta in tutta Italia 24 sezioni. L'ultima
arrivata è proprio quella di Palermo, sorta pochi mesi
fa e diretta dalla dott.ssa Maria Costanza. Dando il saluto di
benvenuto alle numerose autorità intervenute, ai relatori,
ai malati di Parkinson provenienti da tutta la Sicilia ed alle
loro famiglie, la dott.ssa Costanza ha ribadito con forza che
scopo principale dell'Associazione è quello di conoscere
sempre meglio la malattia per poterla combattere. Altra finalità,
non meno importante, è quella di informare, sostenere,
migliorare le condizioni dei malati di Parkinson che in Italia
sono più di 220.000 e convivono con gli effetti invalidanti
di una malattia che riduce progressivamente l'autonomia, finendo
con il coinvolgere anche le famiglie. Presso l'Azienda «Villa Sofia» è funzionante il Centro di Riferimento Regionale per le malattie extrapiramidali, la cui direzione è affidata dalla dott.ssa Tania Avarello: «Erroneamente ha detto si crede che la malattia accompagni i disturbi della vecchiaia, in realtà nel 10 per cento dei parkinson la malattia insorge prima dei 42 anni e nella maggior parte dei casi la patologia si presenta prima dei 60 anni». Nel corso, poi, della relazione «Diagnosi clinica e novità terapeutiche della malattia di Parkinson» la dott.ssa Avarello ha detto:« Ai tre sintomi classici del tremore, della rigidità e della lentezza dei movimenti si associano disturbi di equilibrio, linguaggio, deglutizione, disturbi del sonno, disturbi cognitivi. E' importante una diagnosi precoce, ma anche la convergenza delle varie figure professionali per affrontare il problema nella sua globalità». Utili suggerimenti sono venuti dalla relazione del prof. D'Amelio, epidemiologo, che ha trattato dell'incidenza delle malattie di Parkinson in Sicilia. La relazione conclusiva è stata dal prof. Gianni. Pezzoli, presidente nazionale dell'Aip, e direttore del Centro Parkinson e degli Istituti Clinici di perfezionamento di Milano. Cellule staminali, stimolazione cerebrale profonda, banca del Dna, Banca dei cervelli, sono le ultime novità di cui ha dato notizia. «La promessa delle cellule staminali è appena iniziata. Dovremo attendere ancora per vedere le prime applicazioni. La Fondazione Grigioni si impegna a sostenere questi progetti da anni ed ha bisogno ha concluso il professor Pezzoli dell'apporto di tutti». Copyright La Sicilia on-line. Questo testo era pubblicato su Internet nella pagina http://www.lasicilia.it/giornale/0504/PA0504/PA/PA02/67.html, del 5 aprile 2005, ora non più disponibile in linea. |